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MIBA 2025, torna a dar voce ai mercati e ai professionisti chiamati a realizzare la transizione ecologica e digitale del costruito.

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Un esempio di progettazione partecipata
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Che le Fiere stiano diventando qualche cosa di molto diverso da quello a cui eravamo abituati fino a due anni fa è ormai sempre più chiaro.

Che le Fiere stiano diventando qualche cosa di molto diverso da quello a cui eravamo abituati fino a due anni fa è ormai sempre più chiaro. Una trasformazione in atto che sta anche tracciando una linea di demarcazione chiara tra gli eventi “aziendali” e “le fiere”, sciogliendo equivoci che nel recente passato hanno fatto molta confusione, anche a danno del settore.

Un dato che potrebbe sembrare scontato e non lo è, è quello relativo al fatto che le fiere si connoteranno sempre più come eventi collettivi e partecipati, fin dalle fasi di progettazione, svolgendo il ruolo di catalizzatori di competenze sempre più ampie, per offrire risposte chiare e professionali al mercato, specie in termini di “vision” di medio-lungo termine.

Smart Building Expo costituisce uno degli esempi di questo approccio a cui si ispira da sempre, ma che nell’edizione 2021 è giunto a piena maturazione.

La rappresentazione plastica di che cosa si intenda per progettazione partecipata è data dall’intenso lavorio che ha caratterizzato tutta la fase di ideazione e programmazione della fiera, col coinvolgimento puntuale di tutti i principali stakeholder, e che troverà piena rappresentazione nei tre giorni di novembre.

È il caso di Smart Building Alliance for smart city del Cluster Nazionale Smart Communities Tech e del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio, con i quali è stata pianificata la seconda edizione della Milano Smart City Conference, evento clou della manifestazione.

Non di meno la collaborazione col gruppo Energy and Strategy del Politecnico di Milano consentirà di presentare i dati aggiornati del mercato dello smart building, mentre grazie a ProsielANIE-CSI, Anitec-Asinform e ANCE, attraverso appositi seminari, sarà possibile approfondire temi cruciali come la sicurezza elettrica e il contributo della building automation nel processo di efficientamento energetico del patrimonio edilizio.

Se grazie alla collaborazione con ANFOV, l’Associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione, si proverà a delineare lo scenario tecnologico dettato dal prossimo switch off televisivo e dal cambio di paradigma in atto del sistema televisivo, con gli amministratori di immobili di ANACI verrà approfondito il profondo cambiamento a cui è chiamata la loro categoria nella gestione di tecnologie sempre più complesse e pervasive.

Avixa in collaborazione con Connessioni animerà i seminari di AV playgound, un’area interamente dedicata al mondo dell’audio video, mentre AIBACS e KNX punteranno con decisione sui temi dell’integrazione impiantistica e dell’interoperabilità.

Chi ha prodotto, quindi, Smart Building Expo 2021? Certo, Pentastudio e Fiera Milano, che ne sono gli organizzatori, ma non di meno tutte le realtà che abbiamo citato, e che nell’evento si sono identificate, offrendo il loro fondamentale contributo di competenza, facendolo diventare un evento collettivo, proiettato nel futuro e, per questo, uno strumento fondamentale e irrinunciabile del mercato.