Secondo il 56° rapporto Censis sulla Situazione sociale del Paese/2022, pubblicato il 2 dicembre scorso, il 43,1% degli italiani non si sente sicuro in casa e teme di subire furti, incendi o altri danni, quando due anni fa la quota era nettamente inferiore (il 33,9%) sebbene il tasso di furti fosse più alto.
In tale panorama, dunque, che si confronta oltre tutto con una progressiva spinta verso il digitale, (secondo una ricerca del Politecnico di Milano, il 43% delle imprese italiane aumenterà i budget per le tecnologie digitali nel 2023), il confronto del comparto Antintrusione con le esigenze della Smart Home è ora un tema fondamentale.
Che si tratti dunque di soluzioni per piccole o grandi abitazioni, oggi il sistema Antintrusione si inserisce in un panorama in evoluzione. Quanto è importante, dunque, la fase di progettazione e sviluppo, anche in relazione alla normativa? Quali sono le innovazioni proposte e con quali vantaggi per l’utente finale?
Ne abbiamo parlato con AVS Electronics, SATEL Italia e SICEP, che insieme ad altre società leader sono già iscritte a SICUREZZA 2023, confermandone nuovamente il ruolo di voce onnicomprensiva della filiera.
“Le normative di riferimento sono la base per una progettazione del sistema antintrusione fatta a regola d’arte” - secondo Christian Carbognin, Italy Sales Manager AVS. “Le norme – spiega infatti - offrono una linea chiara e precisa che ogni installatore professionista dovrebbe seguire, dal sopralluogo all’analisi preliminare, dalla valutazione della classe di rischio in base alla tipologia impiantistica (residenziale, industriale, commerciale), ottenendo così un sistema progettato in modo scientifico, professionale e non empirico.”
A ciò è indispensabile unire aggiornamento e formazione costante, spiega Carbognin, specificando che “è la continua attività di formazione che consente ai clienti Installatori di applicare professionalmente le nostre tecnologie.”
Anche per Raffaele Iodice, Chief Sales Officer di SICEP, la progettazione è frutto di un connubio tra attenzione per le norme e ricerca continuativa, altresì attraverso giovani risorse. “La continua evoluzione dei sistemi di allarme – spiega infatti Iodice- ci porta ad investire costantemente in ricerca e sviluppo, anche con l'inserimento di forze nuove neo-laureate, per offrire prodotti innovativi e tecnologicamente all'avanguardia senza rinunciare alla parte di design che oggi è diventata imprescindibile.”
Direttive europee e sviluppo, design e comfort, interconnessione e cloud, sono queste le nuove esigenze della Casa 2023; tra le innovazioni proposte dal settore, dunque, i sistemi di controllo remoto risultano preponderanti.
“Puntiamo continuamente – racconta Antonella Renaldi, Amministratore Delegato di SATEL Italia - ad applicare le ultime tecnologie aumentando funzionalità innovative e personalizzazioni estreme sia per il professionista della sicurezza che per l’utente, sempre più esigente e sul pezzo”. “La gestione degli impianti da remoto – afferma Renaldi - è stato sempre un fiore all’occhiello di Satel. La prima app per centrale di allarme mai rilasciata nel mercato della security (parliamo di circa 15 anni fa) è stata proprio di SATEL. Oggi la APP INTEGRA Control, oltre a gestire in maniera facile ma profonda gli scenari di applicazione, permette la gestione totale del sistema anche in abbinamento alle telecamere. La nostra filosofia è di aumentare continuamente le funzionalità: ad esempio nell’ultima versione dell’applicazione abbiamo introdotto i comandi vocali e le notifiche “critiche”, che avvengono anche a telefono spento.”
Quello di utilizzare APP per agevolare il management di funzionalità complesse e simultanee è un traguardo condiviso anche da AVS e SICEP. Come dichiara Iodice di SICEP, infatti, “Il nostro obiettivo è quello di trasformare sempre più la centrale di allarme in un evoluto sistema di interconnessioni capace di gestire, come epicentro, più funzioni simultaneamente come allarme, videosorveglianza, domotica e controllo accessi. Il tutto coordinabile sia da parte dell'utente tramite una App semplice, intuitiva e fruibile, che da parte della Vigilanza Privata in grado di offrire un servizio di telesorveglianza a distanza con la possibilità di inviare prontamente la pattuglia, in caso di allarme, per garantire la massima efficienza operativa.”
AVS stessa percorre questa linea, ma, come specifica Carbognin, la sicurezza informatica deve essere necessariamente considerata nella progettazione ed installazione di questi impianti. “L’innovazione tecnologica ed in modo particolare il Cloud – dichiara Carbognin - sul quale si basano i nostri servizi APP MYAVSALARM, MYAVSMANAGER e la recentissima MYAVSVIGILANT 365, apre un tema molto importante, ovvero la sicurezza informatica oggi conosciuta col nome di Cyber Security. AVS Electronics nel 2014 ha sviluppato una piattaforma Cloud proprietaria ‘MYAVSALARM’, dove ogni anno vengono destinati importanti investimenti per rendere l’ambiente Cloud, costantemente aggiornato con i criteri di sicurezza più restrittivi. Con i sistemi AVS Electronics, l’Utente è certo di avere un ambiente SICUREZZA a 360° dove App, Cloud, Servizi di Televigilanza sono di altissima affidabilità e sicurezza. “
IL RUOLO DELL’INSTALLATORE
In un contesto tanto sfaccettato, dunque, gli istallatori svolgono un ruolo chiave tra il produttore e il cliente finale. In essi, infatti, sia il cliente che il produttore ripongono la loro fiducia. Come viene selezionata una rete affidabile e come viene gestita la relazione con quest’ultima?
Come specifica Christian Carbognin, AVS, “L’installatore rappresenta il fulcro della nostra attività commerciale e tecnica, al quale destiniamo molte risorse, sia in termini economici, sia di formazione dedicata e campagne promozionali. La nostra storia ci vede protagonisti nel mercato della Sicurezza dal 1974. Significa avere sviluppato nel tempo una forte esperienza, costruendo e consolidando rapporti commerciali con i più importanti Partner del settore, capaci di selezionare e formare i migliori installatori Professionisti presenti sul territorio Nazionale.” Tale relazione, poi, è legata all’indispensabile tema della preparazione. “La formazione – prosegue- è un fattore imprescindibile per mantenere ai massimi livelli il nostro brand e la nostra immagine. Vogliamo che i nostri prodotti siano per il Cliente/Utente il migliore investimento a tutela della sicurezza e del proprio benessere abitativo, dei propri familiari e dei beni più importanti.”
Anche Antonella Renaldi, SATEL, conferma tale orientamento, che mette al centro l’istallatore, la sua formazione e le sue competenze rispetto al fatturato, attraverso programmi di aggiornamento e certificazioni: “la nostra rete di installatori autorizzati è continuamente seguita ed istruita al meglio, sia da noi che dalla rete distributiva sui territori. Il nostro programma di certificazione e formazione, denominato Satel Specialist segue un iter per il quale solo dopo un esame specifico, pratico e teorico, viene valutato il livello di competenza del candidato che può accedere a numerosi benefit. Il nostro programma non prevede quindi il limite del fatturato o quante centrali vengono installate, ma punta alla competenza tecnica di alto livello. Questo ci rende sicuri del risultato perfetto sia su installazione di nuovi impianti che sugli interventi di manutenzione.”
Una rete consolidata di installatori di fiducia, tuttavia, non sarebbe possibile senza un network distributivo capillare. È la testimonianza di Raffaele Iodice, SICEP, ad evidenziarlo: “Crediamo fortemente nel ruolo del Distributore come trait d’union tra il produttore e l'installatore finale. L'obiettivo di SICEP è quello di intensificare la propria presenza territoriale attraverso una rete capillare di distributori/rivenditori per offrire al professionista una presenza ed un servizio costante di pre e post vendita. Per questo puntiamo ad avere realtà costantemente informate e preparate sui prodotti e le novità proposte, supportate da una dinamica campagna marketing attiva su più fronti e da regole commerciali ben definite”
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