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Scenari presenti e futuri: integrazione al centro
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L’integrazione tra funzioni, lo stretto legame tra impianto di sicurezza e domotica, la gestione touch o via App dei sistemi sono il frutto di una evoluzione continua delle soluzioni per il residenziale, stimolata dalle attese di un consumatore sempre più evoluto ed esigente. Ce ne ha parlato Fulvio Facecchia, responsabile marketing Combivox, che ha scelto ancora una volta SICUREZZA per presentare le proprie novità di gamma.

 

 

Oggi sempre più l’antifurto di casa è parte di un sistema integrato ed evoluto che gestisce diverse funzioni. Qual è la vostra idea di integrazione?

Partendo dal cuore del nostro sistema, la centrale di allarme, è possibile, grazie all’integrazione di moduli satelliti dedicati allo scopo (tastiere touch screen, moduli domotici per Automazioni e Luci, moduli per il monitoraggio del Clima e moduli dedicati alla Videosorveglianza), trasformare quello che nasce come sistema di Sicurezza per la protezione della casa, anche in un sistema intelligente di controllo e gestione di altre funzioni inerenti altri ambiti dell’Abitazione, in quello che si definisce “Smart Home”, ossia casa facile da gestire e comandare.

L’integrazione tra i dispositivi è infatti in grado di facilitare l’accesso e l’esecuzione di funzioni regolatrici delle attività quotidiane all’interno delle abitazioni in un’ottica sempre più “sicura e intelligente”. Nella nostra gamma abbiamo dispositivi, diversificati per tecnologia e impiego, domotici dedicati al comando delle automazioni (tapparelle, tende, etc.), moduli per la gestione delle luci e per il monitoraggio dei consumi elettrici, moduli per la gestione del Clima.

Andando incontro alle esigenze di un consumatore, sempre più esigente, che richiede l’accesso a più funzioni, in modo semplice e immediato, ogni ambito e funzionalità della propria Smart Home Combivox, può essere gestito e monitorato in modo tradizionale, attraverso tastiere touch screen a muro, disponibili anche in una versione in grado di gestire la Videosorveglianza e oggi anche la Videocitofonia, e in modo più moderno, a casa o a distanza, tramite il proprio Smartphone, attraverso un APP utente semplificata, dalla cui unica piattaforma si è in grado di poter gestire praticamente tutte le funzioni, persino ricevendo anche a distanza una chiamata videocitofonica.

Non poteva mancare l’utility, sempre più in voga, di gestire la propria Smart Home anche tramite un comando, impartito dalla propria voce, grazie all’integrazione con gli assistenti vocali Google Home e Amazon Alexa.

 

L’integrazione è stata nell’ultimo decennio, uno dei cambiamenti che ha rivoluzionato l’offerta per il residenziale. Da quanto ci lavorate?

Guardi, l’integrazione per Combivox è iniziata ben prima del decennio. Infatti, il nostro percorso di studio e ricerca finalizzato alla realizzazione di un sistema integrato, risale ormai a 16 anni fa; proprio a Sicurezza 2004, presentammo un sistema, per l’epoca davvero rivoluzionario, che era costituito da una centrale di allarme, collegata ad una tastiera monitor da 10” sulla quale girava un applicativo, di nostra creazione, che realizzava una integrazione tra il sistema di sicurezza e la videosorveglianza IP dell’unica azienda all’epoca presente sul mercato, ossia l’AXIS. L’interfaccia grafica, avveniristica, era in grado di consentire l’abbinamento tra sensore di allarme e Telecamera, generando una videoverifica su evento (breve filmato); l’utente, dalla stessa interfaccia di gestione, poteva anche comandare l’ON/OFF di alcuni carichi elettrici (luci e automazioni), il tutto anche tramite mappe grafiche customizzabili dall’Installatore sulle esigenze del cliente. Il cliente poteva così tramite un’unica interfaccia gestire Antifurto, Domotica e Videosorveglianza. Altra, novità tecnologica esclusiva, era la videosegnalazione di allarme, tramite invio di MMS, servizio delle reti mobili che in quegli anni consentiva la trasmissione di filmati fino a 30 secondi. All’epoca, non esistevano gli Smartphone, ma telefoni cellulari, con SO Java, che consentivano l’installazione di applicativi proprietari: bene, già dal 2004, il nostro team di R&S aveva realizzato un applicativo grafico che consentiva una gestione a distanza del sistema: questa è stata una novità assoluta nel campo della Sicurezza, ossia aver interfacciato una centrale di allarme, tramite rete LAN, su INTERNET per consentirne la gestione anche a distanza.

Poi, nel corso degli anni, abbiamo realizzato dispositivi più accessibili, in termini di prezzi di mercato, e più specifici tecnologicamente che hanno avuto una diffusione via via crescente e che possiamo dire sono diventati un “Must” nel mercato, ora che anche altri players l’hanno inserito nel loro catalogo. A Sicurezza 2008, presentammo la prima tastiera touch screen per il controllo e la gestione di una centrale di allarme: si trattò di una rivoluzione per l’epoca, in quanto grazie ad un’interfaccia estremamente moderna (gli Smartphone avrebbero visto la luce due anni dopo, nel 2010), l’Installatore poteva offrire alla sua Utenza, funzioni di domotica, prima impensabili.

La nostra integrazione della videosorveglianza è oggi resa possibile da dispositivi proprietari che il nostro team di R&S ha sviluppato che sono più economici e intelligenti, rispetto al primo sistema realizzato nel 2004 che di fatto, però, costituisce la Genesi di tutto quello che Combivox ha realizzato nel corso degli anni, in termini di Sistema Integrato.

 

Quale evoluzione immagina per il prossimo futuro?

La nostra realtà si occupa di sicurezza dal 1984 e da allora il mercato ha fatto un salto tecnologico importante. Con un approccio al mercato basato sempre su innovazione e qualità, abbiamo ben chiaro il futuro: continuare il percorso iniziato in Combivox tanti anni fa e, cioè, persistere nello sviluppo dell’integrazione sempre più spinta di antifurto, domotica, videosorveglianza e videocitofonia.  Pensiamo che, a livello di tecnologia, l’integrazione dei sistemi abbia ancora ampi margini di sviluppo, con prodotti diversificati per prestazioni e prezzi per fasce di mercato. Basti pensare alle potenzialità di diffusione dei dispositivi wireless, sempre più performanti per affidabilità e grado di sicurezza, e alle soluzioni Cloud, ormai fortemente richieste, specie in ambito residenziale. Per noi ha rappresentato una tappa importante l’introduzione del Cloud di proprietà, concepito per essere in grado di offrire all’utenza (installatore e consumatore finale) nuovi servizi efficienti, ma soprattutto “sicuri” e “affidabili”. Stiamo lavorando intensamente per portare a termine numerosi progetti, tutti orientati a migliorare l’integrazione dei dispositivi di antintrusione, videosorveglianza, video verifica e domotica, che sicuramente saranno protagonisti della nostra offerta a SICUREZZA 2021 il prossimo novembre.