image

CARTELLA STAMPA MIBA 2025

Leggi il comunicato stampa

Scopri tutte le novità

image

CARTELLA STAMPA MIBA 2025

Leggi il comunicato stampa

Scopri tutte le novità

La sicurezza intelligente per il retail
image
Antitaccheggio, antintrusione, videosorveglianza e distribuzione dei prodotti: la Security per i professionisti del settore Retail e GDO è un sistema multiforme, necessario per garantire la sicurezza degli utenti, ma anche evitare difformità inventariali. La risposta più efficace, quindi, è costituita dalla sinergia tra le soluzioni.

In ambito Retail e GDO, minacce criminali e inefficienze operative possono rappresentare, oltre che rischi per la sicurezza di clienti e dipendenti, anche perdite consistenti di prodotti di inventario. La continua evoluzione degli stili di vita, di consumo e dell’operatività della vendita rende, perciò, ancora più complessa la gestione della Sicurezza in questi contesti, soprattutto nei supermercati, nel mondo fai-da-te e nell’abbigliamento, dove oggetto della vendita sono articoli di piccole dimensioni, facilmente rivendibili; oppure in spazi espositivi dedicati ad oggetti di alto valore o fragili, ove i rischi, oltre a furti e taccheggio, sono legati anche alla deperibilità o a rotture dovute alla movimentazione.

Per efficientare la sicurezza e prevenire le mancanze di inventario, il mondo Retail ha oggi a disposizione diverse strategie di intervento oltre che tecnologie. Ad ogni modo, il miglior provvedimento è un approccio trasversale, che includa diversi strumenti ed espedienti complementari tra loro, ma insieme analogamente efficaci e indispensabili.

Occorre dunque prendere in considerazione una combinazione di soluzioni che vadano dalle barriere antitaccheggio, ai sigilli alle porte e doorman, fino alla videosorveglianza.

Secondo l’ultimo report di Crime&Tech, spin-off universitario del centro di ricerca Università Cattolica del Sacro Cuore-Transcrime, le misure di sicurezza più diffuse per la protezione degli store sono la videosorveglianza (97% delle aziende), i sigilli alle porte e i controlli alle uscite di emergenza (90%), le barriere antitaccheggio (87%), i servizi di doorman o portierato (84%) e i sistemi di allarme gestiti da terze parti (84%). Al contempo, si adottano soluzioni di protezione dei singoli prodotti, in un mix finalizzato: si scelgono le etichette antitaccheggio applicate in store (83% delle aziende), scaffali chiusi (54%) e placche antitaccheggio applicate alla fonte (48%).

Se ne deduce che l’arma del retailer è quella di coniugare più opzioni ed al contempo fare squadra, confrontandosi con altre realtà di settore, individuando sinergie virtuose e buone pratiche, anche in considerazione delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dall’intelligenza artificiale – si pensi ad esempio al riconoscimento facciale e al controllo accessi intelligente.

In presenza di tali modalità ibride, del resto, è necessaria la sincronizzazione tra i dipartimenti IT e security, oltre che investire nella protezione informatica dei propri sistemi e dati – del resto, con slancio decisivo dopo la pandemia, il settore del retail è oggi quasi nella sua totalità online.

A partire da questa riflessione, pertanto, la comunicazione e collaborazione tra più anime, in un’ottica di filiera, soprattutto nel mondo della Security, oltre che l’investimento nella formazione del personale o nella creazione di team dedicati, diventano decisivi, obiettivo da sempre alla base di SICUREZZA.