Il mercato della rivelazione e prevenzione incendi in Italia sta attraversando una fase di trasformazione decisiva, spinta dall’innovazione tecnologica, dall’evoluzione normativa e da una crescente consapevolezza dell’importanza di investire in soluzioni di sicurezza all’avanguardia. Abbiamo raccolto le testimonianze di tre aziende specializzate, - Hyfire, Securiton, e NSC - che saranno presenti alla prossima edizione di SICUREZZA, per comprendere meglio le sfide e le opportunità di un settore in continua espansione.
“Nel settore antincendio – esordisce Sandra Petrosino, Business Unit Head di Hyfire azienda che commercializza sistemi di rilevazione e allarme antincendio wireless – notiamo una crescente attenzione alla prevenzione e alla sicurezza integrata, con sistemi di rilevazione e controllo sempre più connessi a soluzioni digitali avanzate. Digitalizzazione, sensoristica e manutenzione intelligente stanno ridisegnando il modo in cui concepiamo la protezione antincendio, rendendola più proattiva ed efficace”.
“Una maggiore attenzione alla sicurezza ed una sempre maggiore conoscenza delle norme, – aggiunge Carlo Ficano Managing Director di NSC, produttore tedesco di sistemi di sicurezza, rivelazione incendi, evacuazione vocale e TVCC – stanno portando a una maggiore sensibilizzazione nell’installazione dei sistemi di rivelazione incendi. Per queste ragioni, il mercato della rivelazione fumi come quello dell’EVAC, nostri settori di riferimento, sono oggi in un momento di crescita favorevole, dove anche gli utilizzatori iniziano a comprenderne il valore e l’importanza di queste tecnologie e che, se fino a qualche anno fa, erano considerati dei costi senza alcuna importanza, oggi vengono visti come sistemi necessari alla tutela di persone e cose”.
“ Il settore antincendio in Italia è in rapida evoluzione, .- spiega Massimiliano Molinari, Senior Area Sales Manager Italy di Securiton, fornitore svizzero di sistemi d’allarme e di sicurezza e specializzato nella protezione antincendio tecnica di alto livello – trainato dall’innovazione tecnologica (sensori intelligenti, droni e IA) e da normative più rigorose. Le aziende investono in infrastrutture e formazione per rispondere ai nuovi standard, mentre scuole, università e imprese promuovono la cultura della sicurezza con corsi specifici e maggiore sensibilizzazione.”
Le norme in ambito antincendio rappresentano un fattore chiave: da un lato garantiscono la qualità dei prodotti e delle installazioni, dall’altro possono risultare complesse da interpretare, rallentando talvolta l’adozione di tecnologie più avanzate.
“Nel nostro lavoro la tempestività è fondamentale. – continua Petrosino – Penso, ad esempio, alle chiese, ai musei o agli edifici storici, dove il rischio di perdita di un patrimonio inestimabile è elevatissimo. Una delle maggiori difficoltà che riscontriamo è rappresentata dalla complessità normativa. Negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti in termini di semplificazione, come dimostra il recente posticipo dell’entrata in vigore del Decreto Controlli, ma non sempre le disposizioni riescono a tenere il passo con le innovazioni tecnologiche”.
Concorde anche Carlo Ficano che ritiene che le normative, che di certo devono essere un faro da seguire, talvolta, per la loro aleatorietà ed interpretazione, rischiano di essere un freno all’utilizzo di specifiche tecnologie su determinati applicazioni di utilizzo. Tuttavia negli ultimi anni si è lavorato molto intensamente nel migliorarle e renderle sempre più aderenti alle esigenze.
“D’altra parte l’attuale normativa nazionale ed internazionale – aggiunge Molinari - contribuisce anche ad avere una panoramica ampia nel poter scegliere il sistema di rivelazione più adeguato e specifico al determinato rischio da proteggere”.
La vera rivoluzione del settore antincendio ruota intorno alle potenzialità della digitalizzazione, dei sistemi di manutenzione intelligente e, sempre più, dell’intelligenza artificiale.
“L’AI è una delle tecnologie più promettenti per il nostro settore – commenta Petrosino - . In futuro, sarà integrata non solo nella progettazione dei sistemi, ma anche nella simulazione dei progetti per ottimizzare la distribuzione dei dispositivi, prevedere criticità e migliorare la risposta in situazioni di emergenza”.
“L’intelligenza artificiale, - continua Molinari - integrata con sensori avanzati (fumo, calore, gas), è in grado di individuare più rapidamente anomalie e distinguere tra falsi allarmi e incendi reali. Può ottimizzare la disposizione dei dispositivi di rilevamento in base alle caratteristiche dell’ambiente, simulare scenari di incendio e supportare la manutenzione predittiva segnalando tempestivamente guasti o malfunzionamenti. In questo modo migliora l’efficacia, la sicurezza e la protezione delle persone e delle infrastrutture.
“Per quanto ci riguarda – aggiunge Ficano – stiamo lavorando su soluzioni che supportino i clienti già in fase di programmazione e installazione. Inoltre, nel post-vendita, un sistema basato su IA potrebbe offrire risposte immediate a problemi comuni, migliorando il servizio senza escludere l’intervento umano”.
Le soluzioni antincendio trovano applicazione in diversi ambiti – industriale, sanitario, logistico, culturale – ciascuno con sfide specifiche. Per Hyfire, ad esempio, gli ostacoli più grandi emergono negli ospedali, dove occorre intervenire senza interrompere le attività sanitarie, e nella logistica, con spazi ampi e in continua evoluzione. In questo caso le soluzioni wireless si sono rivelate strategiche in contesti in cui l’installazione tradizionale sarebbe troppo invasiva o complessa.
Securiton pone l’accento sulla necessità di un approccio personalizzato in progetti ad alta complessità, dove la collaborazione con progettisti e installatori risulta essenziale per garantire la massima protezione e adattabilità del sistema. Inoltre In settori sensibili come quello industriale o ospedaliero, l’azienda evidenzia come i clienti desiderano sistemi altamente personalizzati, in grado di dialogare con altre soluzioni di sicurezza e di integrarsi facilmente in infrastrutture complesse.
Per NSC Italia, se pur sul mercato della rivelazione fumi ed EVAC si riscontri grande crescita con progetti che spaziano da università a centri commerciali, da uffici ad industrie, il lavoro più arduo è quello di rendere sempre più popolare il brand NSC, arrivato in Italia solo qualche anno fa. “Un settore altamente strategico per noi è il mercato dell’oil&Gas grazie alla certificazione SIL2 sulle nostre centrali di rivelazione fumi”.
Un ulteriore strumento di condivisione e crescita è rappresentato dagli eventi fieristici come SICUREZZA 2025, ritenuti fondamentali per incontrare partner, aggiornarsi sulle tendenze e consolidare relazioni. Per le aziende interpellate la manifestazione rappresenta una importante vetrina per mostrare le proprie soluzioni, ascoltare le esigenze dei clienti, condividere esperienze e costruire insieme il futuro della sicurezza.
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