Il mondo delle costruzioni è protagonista di una trasformazione epocale, affrontando la sfida della twin-transition, ovvero il passaggio ecologico e digitale richiesto dalla direttiva europea "Case Green". Il settore edilizio italiano, caratterizzato da un 75% di edifici energicamente inefficienti, deve adattarsi rapidamente per ridurre consumi ed emissioni anche perché la direttiva europea impone per le nuove costruzioni l’obiettivo “emissioni zero” entro il 2030 e una significativa riqualificazione degli edifici esistenti. Una sfida importante per il settore.
L'Osservatorio MIBA: analisi e scenari futuri
Per supportare i professionisti a comprendere le implicazioni e le evoluzioni che li aspettano, Fiera Milano ha affidato al Politecnico di Milano, che a partire da questa edizione è partner scientifico di MIBA-Milan International Building Alliance 2025 (il format di cui SICUREZZA fa parte insieme ad altre tre fiere) l’incarico di realizzare un Osservatorio, per analizzare scenari e trend, con l’obiettivo di focalizzare i temi chiave di sviluppo. Il primo Osservatorio si concentra proprio sulla direttiva case green e la ricaduta potenziale sui vari comparti rappresentati da MIBA: l’involucro i materiali, l’impiantistica, l’energia e le tecnologie, tra cui spiccano, naturalmente, quelle di security, cui è affidato il compito della protezione sia fisica che digitale di edifici oggi sempre più smart.
In particolare, considerando che sono proprio le riqualificazioni energetiche insieme alle ristrutturazioni/manutenzioni edilizie, a rappresentare il fattore trainante del settore delle costruzioni, risulta evidente come l’immediato futuro del comparto sia inscindibilmente legato alle misure tecniche, economiche e normative che verranno applicate per garantirne non solo la stabilizzazione, ma soprattutto la crescita.
In questo senso, la Renovation Wave, la strategia della Commissione Europea che punta all’efficientamento del patrimonio edilizio (oggi responsabile complessivamente del 40% delle emissioni e di quasi il 50% dei consumi energetici), può rappresentare lo stimolo principale per la riqualificazione degli edifici, allo scopo di ridurne l’impatto energetico-ambientale e ad aumentarne la resilienza ai cambiamenti climatici. Obiettivo finale è avere a disposizione edifici e città in grado di rispondere ai moderni standard di sostenibilità, efficienza, comfort, funzionalità, sicurezza e accessibilità.
In attesa che vengano definiti i decreti attuativi a livello nazionale della cosiddetta Direttiva Case Green (quarto aggiornamento della Energy Performance of Buildings Directive, ovvero EPBD IV), l’Osservatorio MIBA, curato dal Dipartimento di Architettura e Ingegneria delle Costruzioni dell’Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, ha costruito 3 ipotetici scenari che prevedono per il periodo 2025-2035 diversi livelli di investimento e risparmio ottenibile.
Il primo scenario più conservativo (Business As Usual - BAU), il secondo conforme agli obiettivi imposti dall’EPBD (Policy Driven) ed il terzo ambizioso (Ambitious), ipotizzano diversi livelli di spesa in interventi di riqualificazione energetica, aggiuntivi rispetto alla quota fissa di investimenti annui destinati alle ristrutturazioni/manutenzioni, che si suppone vengano effettuati indipendentemente dal recepimento della Direttiva e restino stabili ai livelli pre-Superbonus.
Fra un anno esatto, in occasione di MIBA (19 – 21 novembre 2025, Fiera Milano), sarà possibile un primo bilancio e una riflessione più ampia sulle potenzialità che l’intervento sul patrimonio edilizio può creare alle aziende e ai professionisti del security&fire.
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