Sensori di presenza e porte automatiche scorrevoli o a battente consentono infatti l’ingresso touchless, eliminando ogni tipo di rischio. Siamo abituati ormai da tempo a vedere questo tipo di sistemi nei grandi uffici pubblici, nei centri commerciali o nelle farmacie, dove la necessità di sanificazione degli ingressi sarebbe continua visto il gran numero di utenti, ma sono tanti gli ambiti di nuova potenziale applicazione.
Basti pensare ai condomini, ai bagni pubblici, ai centri sportivi o ai piccoli ristoranti. Le porte automatiche a battente consentirebbero infatti in questo caso, per esempio, di passare dalla cucina alla sala senza che il cameriere, che è il soggetto che interagisce con i clienti e porta i piatti, tocchi nulla.
Ci ha raccontato la sua esperienza in questo nuovo scenario la Entrematic Italy, che ha già confermato la sua presenza a SICUREZZA 2021 con le proprie soluzioni a marchio Ditec, brand storico del settore.
“È indubbio che il trend di aumento del tasso di adozione di soluzioni automatiche per gli ingressi pedonali abbia subito una forte accelerazione con il diffondersi della pandemia.” – ha dichiarato Andrea Tomaselli, Direttore Marketing per il marchio Ditec – “Anche in assenza di specifiche leggi o prescrizioni, sono gli stessi proprietari di esercizi e luoghi di lavoro a desiderare una maggior sicurezza per i propri clienti e collaboratori. Per farvi un esempio concreto, posso dirvi che nel periodo post lock-down abbiamo avuto un’impennata di richieste per porte automatiche a marchio Ditec, arrivando a incrementi di ordinativi nell’ordine del 300% per i nostri sensori di ingresso touchless PID24 e del 70% per le porte automatiche per il settore della sanità Ditec VALOR HH!”.
Insomma, ancora una volta le tecnologie di security si dimostrano un concreto supporto alla gestione delle attività quotidiane in questo periodo particolare, fermo restanti i vantaggi per i quali queste tecnologie sono inizialmente nate. Maggiore accessibilità e comfort, ma anche efficientamento energetico legato alla minore dispersione di caldo e freddo. Il che vuol dire risparmio in bolletta, ma anche sostenibilità ambientale.
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