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MIBA 2025, torna a dar voce ai mercati e ai professionisti chiamati a realizzare la transizione ecologica e digitale del costruito.

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Formarsi è un obbligo? No, una opportunità
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Investire in formazione vuol dire fare proposte in grado di attirare l’utenza, perché in nessun caso l’offerta formativa è un obbligo. Si tratta, piuttosto, di un valore aggiunto messo gratuitamente a disposizione dei professionisti. Cosa offrono dunque le aziende agli installatori per riportarli “sui banchi”?

Crediti formativi, certificazioni, ma anche solo la rassicurazione di poter in qualunque momento interfacciarsi con dei tecnici competenti messi a disposizione dal produttore, sembrano essere le carte vincenti.

“Ci auguriamo che quanti più professionisti possibile possano cogliere questa opportunità. Ora stiamo facendo un ulteriore sforzo: i corsi di dicembre forniranno, previo superamento di un test finale, crediti CMQ-Cersa e TUV. Un modo per gratificare la nostra audience” – ci ha detto CIAS.

Anche per Lince i corsi sono un aiuto, visto che “come azienda che progetta e produce aggiorniamo i prodotti costantemente. I corsi, inoltre, forniscono non solo una adeguata conoscenza dei nostri sistemi, ma anche un’overview generale del mercato, sia dal punto di vista tecnico che normativo, utile anche ai professionisti che installano più marchi”.

“Il nostro training center” – aggiunge Roger Technology – “offre aggiornamento, professionalità e punto d’incontro dando l’opportunità di toccare i prodotti e confrontarsi, con lo scopo ultimo di aumentare la qualità delle installazioni dei nostri prodotti a totale difesa e garanzia del consumatore finale. La nostra azienda punta su innovazione e qualità e, come noi, desideriamo che l’installatore faccia della qualità il suo successo”.

Per Urmet: “I nostri corsi sono una facilitazione, specie quando si ha a che fare con nuovi prodotti. Noi ci siamo anche per chi non frequenta, grazie all'assistenza gratuita costante, ma partecipando si ha modo di toccare con mano l'evidenza pratica e si è più pronti a interfacciarsi con le richieste del cliente.”

Leggermente differenti i criteri per chi ha una rete di installatori certificati.

AVS Electronics ha un approccio diverso a seconda dei target. “Gli installatori certificati AVS hanno l'obbligo di formazione continua, tramite i nostri corsi o quelli organizzati dalla nostra rete distributiva. Per tutti gli altri che scelgono in autonomia di installare i nostri prodotti, non ci sono invece corsi obbligatori, ma è evidente che glieli consigliamo perché li agevola soprattutto nella fase di start up”.

Stesso approccio per DAITEM: “la partecipazione è libera, diventa però obbligatoria per gli Installatori Partner, perché la loro preparazione deve essere ottimale. In generale, proponiamo piani formativi perché riteniamo sia il modo più naturale e veloce per entrare in sintonia con la nostra offerta commerciale. Guidati dal nostro personale tecnico è possibile cogliere appieno peculiarità e vantaggi delle nostre soluzioni. Sono momenti di approfondimento importanti che consentono di instaurare un rapporto diretto con il nostro personale con la certezza di trovare in loro un supporto continuo anche dopo la conclusione dell’evento specifico”.

 Aikom Technology specifica: “Distribuiamo oltre 30 brand, ma solo alcuni prevedono l’obbligatorietà delle certificazioni. Importanti brand chiedono l’obbligatorietà dei corsi per poter essere inseriti nei rispettivi programmi di canale, ma nei livelli base e intermedio sono corsi che possono essere svolti completamente online. Negli ultimi due anni i grandi marchi hanno fatto passi da gigante in questa direzione, agevolando i piccoli installatori che avevano difficoltà ad affrontare un numero elevato di corsi in presenza. Certamente un corso live, soprattutto quando si parla di installazione e di prodotti, è diverso: mettere le ‘mani in pasta’ non ha prezzo”.