Si prevede che il mercato globale dei sistemi antincendio passerà da 71,6 miliardi di dollari nel 2024 a 97,2 miliardi di dollari entro il 2029, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 6,3% dal 2024 al 2029 (fonte Markets and Markets). Questa crescita è trainata da fattori quali il rapido sviluppo delle infrastrutture, la crescente urbanizzazione e l'aumento del numero di incendi che si verificano ogni anno. Inoltre, normative governative sempre più severe e l'adozione di tecnologie wireless nei sistemi di rilevazione degli incendi stanno contribuendo all'espansione del mercato.

E l’Italia non è da meno. Infatti secondo gli ultimi dati elaborati da ANIE Sicurezza, la variazione 2023/2022 del fatturato segna un +12% per il comparto antincendio. Si tratta di un settore strategico non solo per la protezione di persone e beni, ma anche per garantire la conformità normativa e promuovere una gestione sostenibile delle emergenze.

In questo contesto così dinamico e sfidante le aziende produttrici sono chiamate ad investire in soluzioni innovative come l'Intelligenza Artificiale e l'Internet of Things (IoT), che stanno rivoluzionando i sistemi di rilevazione, a sviluppare la capacità di integrare i sistemi antincendio con altre piattaforme di gestione centralizzata e ad affrontare l’applicazione della metodologia BIM (Building Information Modeling) per migliorare la progettazione, la gestione e la manutenzione dei sistemi.

L’importanza della formazione continua

Con l’aumentare della complessità cresce anche la necessità di  formazione che diventa un elemento chiave per garantire non solo la protezione delle persone e degli edifici, ma anche la sicurezza sul lavoro. Nel settore antincendio, dove i rischi sono elevati e le tecnologie in costante evoluzione, aggiornare le competenze è sempre fondamentale e a maggior ragione lo sarà nel 2025 visto che, proprio due mesi prima di SICUREZZA 2025, il prossimo 25 settembre, entrerà in vigore il Decreto Controlli (D.M. 1 settembre 2021), con il quale il legislatore ha introdotto nuove regole per garantire maggiore sicurezza e competenza nel settore antincendio.

In particolare, il decreto stabilisce che i tecnici manutentori antincendio debbano essere qualificati attraverso percorsi formativi specifici e attestati da enti accreditati. Questo significa che tutti gli operatori del settore dovranno completare i percorsi di formazione entro il 25 settembre, pena l’impossibilità di svolgere le attività di manutenzione e controllo. Una scadenza che rappresenta un punto di svolta per il settore e sottolinea come il legislatore stia puntando a elevare gli standard di sicurezza. Tuttavia, l'adeguamento alle nuove normative richiede un impegno da parte delle aziende e dei professionisti, che devono investire tempo e risorse nella formazione.

In quanto momento di confronto e crescita per tutti gli attori del settore antincendio, SICUREZZA 2025 sarà un’occasione per le aziende coinvolte per capire meglio come indirizzare le proprie attività formative e trovare gli strumenti adatti per portarle avanti nel modo più efficace.