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SICUREZZA 2025: GIÀ PIÙ DI 120 AZIENDE PRESENTI A PIÙ DI UN ANNO DALL'EVENTO

Il settore esprime la sua fiducia nella manifestazione, che si riconferma tra i principali appuntamenti europei. 

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Il settore esprime la sua fiducia nella manifestazione, che si riconferma tra i principali appuntamenti europei. 

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Due chiacchiere con Andrea Monteleone, Presidente ANIE Sicurezza
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Gestire il cambiamento per crescere a livello internazionale: una sfida importante per il settore security & fire, che ha tutte le carte in regola per affrontarla, ma deve agire in fretta ed essere molto organizzato.

Andrea Monteleone è il neo eletto Presidente di ANIE Sicurezza, l’associazione di settore da sempre a fianco di SICUREZZA. Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua visione del settore security e fire, quali sfide si trova ad affrontare e quali sono le potenzialità e i rischi.

 

Presidente, come descriverebbe lo scenario attuale del settore sicurezza?

Stiamo vivendo un momento molto particolare. L’introduzione a livello europeo delle nuove normative NIS2, CER e CRA, che per la prima volta puntano ad uniformare le regole e rafforzare la resilienza e la sicurezza informatica nei Paesi della UE, porterà sicuramente un cambiamento radicale e molto rapido, imponendo un cambio di paradigma che non riguarda solo i prodotti, ma l'intera cultura aziendale e il modo di operare sul mercato. Possiamo parlare di una vera e propria rivoluzione, e le aziende devono prepararsi per affrontare questa sfida.

 

Le aziende italiane sono pronte a fronteggiare questa transizione?

Sì, le nostre aziende hanno dimostrato di avere solide basi e soprattutto le capacità tecnologiche e commerciali per eccellere in Europa e nel mondo, ma devono essere veloci ad adattarsi ai nuovi scenari e soprattutto imparare a ‘fare sistema’, perché solo lavorando insieme, in modo organizzato, potremo diventare più autorevoli sul mercato internazionale. Se sapremo cogliere le opportunità nel modo giusto, lo scenario può diventare molto positivo per l'industria italiana. Per la prima volta, infatti, tutti competeranno con le stesse regole, emergerà chi saprà andare al di là della propria zona di comfort e guardare le situazioni con angolazioni nuove.

 

Quindi il mercato italiano ha le carte in regola per competere a livello globale, ma deve saperle usare…

Dobbiamo superare la distinzione tra mercato italiano ed estero. Le regole comuni aumentano la portata del mercato, e sarebbe un errore non approfittarne. Non possiamo più pensare solo in termini di mercato nazionale: è essenziale espandersi verso l'Europa e il mondo, dove ci sono maggiori opportunità di crescita. Le capacità, come dicevo,  ci sono tutte, ma è necessario agire in modo più strutturato e sistemico. La nostra imprenditorialità è vigorosa e dinamica, ma per competere a livello internazionale serve maggiore coesione e visione strategica. Se riusciamo a fare questo, non abbiamo nulla da invidiare ai nostri concorrenti globali.

 

A suo parere in questo contesto quali tecnologie e soluzioni saranno cruciali per restare competitivi?

Più che parlare di una tecnologia o di una soluzione in particolare penso che sia fondamentale riflettere sul valore dell’integrazione. Oggi non possiamo più ragionare per compartimenti stagni. Le tecnologie come l'intelligenza artificiale, il cloud e la cybersecurity devono essere utilizzate in modo trasversale, migliorando produttività e sicurezza in tutti i settori. Anche questo è un nuovo tema da affrontare, ma è necessario che le aziende abbiano il coraggio di innovare e sfruttino al meglio le tecnologie disponibili. 

 

Come ANIE Sicurezza in che modo potete supportare le aziende nel processo di cambiamento?

Il nostro compito è proprio quello di aiutare le piccole e medie imprese, che magari non hanno al loro interno le forze necessarie, a superare le eventuali difficoltà organizzative e sistemiche che possono rallentare la loro crescita. L’associazione può agire da “consulente” accompagnando le aziende durante tutto il percorso e supportandole per rendere più efficaci i processi e sfruttare meglio le opportunità di innovazione ma anche di internazionalizzazione.

 

In questo contesto qual è il ruolo di una manifestazione come SICUREZZA?

SICUREZZA è una piattaforma fondamentale per il settore, che può lavorare in modo complementare all’Associazione. La manifestazione, a un anno dall’applicazione concreta delle nuove direttive, costituirà un’opportunità per il mercato di mostrare come si è organizzato e quali progressi ha fatto nel rispondere alle nuove sfide evidenziando la propria maturità e competitività. Al tempo stesso può rappresentare un importante momento di incontro per riflettere insieme sulle tematiche più “calde” del momento, sulle difficoltà e sulle opportunità, durante il quale mettere le basi per la crescita futura e fornire alle aziende gli strumenti necessari per affrontarla.