La necessità di mantenere quanto più possibile il distanziamento sociale anche durante la ripartenza ha confermato il ricorso allo smart working e al telelavoro, facendo sì che molti più dati aziendali si muovano al di fuori dalle reti cui prima erano confinati.
Il “lavoro agile”, esteso a un numero sempre maggiore di utenti, sta determinando una nuova organizzazione per aziende e lavoratori, certamente ricca di opportunità, ma sta causando anche una “corsa” alla tutela e alla protezione dei dati, che il lavoro da casa rende più numerosi e diffusi, e dunque potenzialmente più soggetti a cyber minacce.
Dal controllo del dipendente alla tutela del patrimonio intellettuale, infatti, la presenza di sistemi di gestione e protezione dei dati rappresenta oggi una risorsa fondamentale per la tutela del sistema produttivo. Aziende e professionisti che si muovono nel mondo della cyber security sono dunque chiamati a essere protagonisti del cambiamento in atto e garanti delle nuove dinamiche lavorative, anche in prospettiva di ciò che questo porterà nei prossimi anni.
In parallelo, una grande sfida per la gestione dei dati e la garanzia di tutela della privacy si gioca sul contact tracing, altra esigenza emersa pesantemente a seguito della pandemia. Tracciare gli individui per evitare catene di contagio e monitore i movimenti di soggetti a rischio diventa fondamentale per evitare un rebound, ma espone a una serie di problematiche, soprattutto alla luce delle indicazioni del GDPR.
Se in ambito aziendale la gestione dei dati e il controllo dei dipendenti sono da tempo oggetto di norme e convenzioni, l’uso del tracciamento su singoli individui sta aprendo numerose discussioni.
L’armonizzazione tra sviluppo tecnologico nel campo del tracking, provvedimenti di governi e legislatori in tutto il mondo, consapevolezza individuale, limiti di applicazione e tutela dei diritti soggettivi è ancora al centro del dibattito.
Anche in questo caso, saranno gli esperti di Big Data, insieme ai professionisti della Privacy a giocare un ruolo importante per definire, anche in prospettiva, i confini tra opportunità tecnologiche e tutela dei dati sensibili.
SICUREZZA è impegnata a seguire l’evoluzione in atto e si prepara a offrire a tutti i professionisti della cyber security spazi espositivi e di confronto per contribuire allo sviluppo dei nuovi scenari di un mondo profondamente cambiato. È proprio la competenza dei professionisti il valore che può confermare il rispetto per l’individuo e il ruolo della tecnologia nella sua tutela, da ogni punto di vista.
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